“È stata la tempesta perfetta per le coppie che stavano attraversando una crisi, soprattutto perché essendo costretti a trascorrere più tempo insieme, eventuali meccanismi difensivi delle normali routine messi in atto per nascondere i disagi relazionali, sono crollati. Molte coppie si sono ritrovate a dover fare i conti con delle dure verità”, con queste parole Carly Kinch, noto avvocato matrimonialista americano, ha commentato la situazione sentimentale generale degli Stati Uniti, drammaticamente segnata dalla pandemia di Coronavirus. Una situazione del tutto speculare a quella italiana sebbene i rapporti dell’Istat siano per il momento solamente abbozzati e in via di definizione.
Istat, il Covid miete anche le coppie
Le conseguenze che la pandemia ha avuto in maniera diretta sulla vita, in particolare, delle coppie ha avuto i suoi effetti indesiderati con persone costrette per mesi a “soppravviversi” tra le mura di casa. Proprio tra le mura domestiche hanno trovato eco quei difetti e quei dissapori che prima si risolvevano all’aria aperta e che invece ora, per mesi, sono stati i veri protagonisti di teatri non più così accoglienti come lo erano prima le case. Le conseguenze della pandemia sono state pagate e si pagano tutt’oggi in termini di crisi di coppia, un fenomeno che ha minato anche i legami più saldi e quelle unioni che resistevano alle intemperie ma che non hanno saputo sopravvivere al virus.
Nel primo semestre del 2020 matrimoni in calo dell’80%
Questo è il quadri che dipinge ad oggi l’Istat sebbene abbia evidenziato come l’analisi di quello che è stato il primo semestre del 2020, la prima fase dell’epidemia, sia ancora basata su dati provvisori. Il crollo sembra evincersi su tutti i fronti: crollano i dati di separazioni e divorzi ma anche quelli dei matrimoni e delle unioni civili. Nel primo trimestre del 2020 è stato registrato il 20% in meno di matrimoni, unioni civili e separazioni presso i Tribunali (tra le cause principali le misure di sicurezza anti contagio che hanno impedito le celebrazioni ma anche l’abbozzo di quella che è ad oggi possibile definire senza attenuanti, la crisi economica). Dati che possono essere poi contestualizzati all’interno del quadro definito dal BES – Benessere Equo e Sostenibile), presentato sempre dall’Istat. Rispetto allo stesso periodo di analisi del 2019, l’80% delle coppie ha deciso di non sposarsi ed è un calo che riguarda principalmente le prime nozze. Come era già stato paventato all’inizio del primo lockdown le restrizioni sociali e l’alterazione degli equilibri della persona, nonché delle sue abitudini, ha mietuto i loro morti purtroppo anche metaforicamente.