
Ricordo ancora quegli anni della mia vita in cui vivevo in una perenne sensazione di frustrazione, mi sentivo inappagata, insoddisfatta e vuota.
Non c’era una reale motivazione, nel senso che non stavo vivendo nulla di veramente grave, ma era come se me ne mancasse sempre un pezzo, era come se non fossi mai davvero felice, pur avendo sempre il sorriso stampato sulle labbra.
Le giornate passavano e sembravano sempre tutte uguali, ormai impostate in un certo modo, con una certa routine, ma la sensazione che la vita non fosse tutta lì, veniva a galla.
Quel mix di vuoto e di insoddisfazione così fastidioso, mi spingeva verso ogni tipo di distrazione, con la speranza di colmare quel fastidio, di migliorare la situazione, invece non faceva altro che peggiorarla…
Fino a quando non mi sono fermata a sentire quel vuoto e ad ascoltare cosa aveva da dirmi.
Non è facile, ma ad un certo punto qualcosa da dentro inizia a farsi sentire e quella voce non si può più ignorare!!
Spesso quel vuoto ci dice quanto ci siamo allontanati da noi stessi, dalla nostra natura più autentica, ci ricorda che stiamo facendo un lavoro che non ci piace, che stiamo frequentando le persone sbagliate… e che non stiamo andando nella direzione della nostra vera essenza
E allora ci pone delle domande, magari un po’ scomode, ma necessarie:
- Cosa ti rende davvero felice?
- Cosa ti piace fare?
- La relazione che stai vivendo ti fa stare bene?
- Cosa ti dà energia e cosa te la toglie?
- Come puoi rimetterti al centro della tua vita?
Quella sensazione di vuoto così fastidiosa, in realtà si può trasformare in una grande spinta verso il tuo benessere e la tua evoluzione interiore!