
OnlyFans è un social network creato da Tim Stokely nel 2016 con sede a Londra, con oltre 130 milioni di iscritti e 1,5 milioni di creatori di contenuti. Offre un servizio di intrattenimento tramite abbonamento, attraverso il quale i creatori di contenuti (coloro che creano video e immagini per il social) possono guadagnare denaro grazie agli utenti che si iscrivono al loro canale.
OnlyFans è diventato popolare perché permette di creare, pubblicare e monetizzare contenuti per adulti, ma ospita anche contenuti di altri generi, come ad esempio fitness e musica.
Un portavoce della piattaforma ha comunicato a The Verge, che non ci sarà alcun blocco del porno previsto per il primo ottobre. Questo dopo le rassicurazioni delle banche che avevano fatto pressione sul sito, per regolare i contenuti troppo espliciti.
“Le modifiche proposte per il 1 ottobre 2021 non sono più necessarie a causa delle assicurazioni dei partner bancari che OnlyFans può supportare tutti i generi di creatori”.
Il motivo del divieto era quindi legato a dei problemi con i partner bancari dell’azienda come Bny Mellon, Jp Morgan Chase e Metro Bank, che erano restie a legarsi a un sito con contenuti pornografici, anche a causa delle possibili implicazioni legali.
Attraverso un tweet, OnlyFans annuncia il cambio di rotta riguardo ai contenuti per adulti.

Stokely, il fondatore di OnlyFans, dichiara inoltre che la decisione di rinunciare al porno era stata presa per proteggere gli abbonamenti e i guadagni dei creatori.
In realtà Stokely deve molto ai creator e sex worker, che avevano duramente criticato la scelta di OnlyFans, perché grazie a loro la piattaforma ha generato 2 miliardi di dollari di vendite e OnlyFans trattiene una quota del 20%.
Creator e Sex Worker hanno contribuito al successo della piattaforma che nel 2019 contava 120 mila creator, e a fine 2020 arrivarono a 1 milione e 90 milioni di utenti abbonati.
Molti di loro dopo l’annuncio del divieto dal primo ottobre, hanno rimosso alcuni contenuti e alcuni hanno abbandonato la piattaforma.