Fare l’amore in macchina può essere estremamente intrigante ed eccitante ma, come tutto nella vita, bisogna sapere come farlo e soprattutto dove farlo. Sebbene lasciarsi andare ai fumi del sesso in auto non sia di fatto più un reato penale, come lo era in precedenza, farlo nel luogo sbagliato può comunque costare una multa e nemmeno poi così indifferente!
Sì dunque all’amore quando l’amore chiama ma ecco qui una brevissima guida e qualche consiglio per essere pronti a tutto: amante avvisato, mezzo salvato!
Sesso in macchina spesso e volentieri ma attenzione a non farvi beccare
Come dicevamo il reato penale non prevede più che due amanti colti nel pieno di un atto sessuale in macchina incappino in qualcosa di più che non sia una multa sebbene questa, talvolta, possa essere salata.
Tanto lo fa l’esposizione: meno ci si apparta e dunque più l’atto sessuale avviene “ai 4 venti”, più la multa rischia di lievitare da un minimo di 5mila euro ad un massimo di 30mila euro. (Notare bene che tutto avviene attraverso una segnalazione da parte dei Carabinieri al Prefetto che tuttavia non avrà alcuna ricaduta sulla “privacy” degli amanti che dovranno obbligatoriamente trasmettere i propri dati senza temere di essere messi alla gogna pubblicamente).
Il galateo del sesso in auto per evitare la multa
Parlavamo di multe ma c’è da dire che tuttavia esistono casi limite, decisamente estremi, in cui i due amanti in preda alla passione possono rischiare la reclusione sino a 4 anni se si perde il lume della ragione andando a compiere “atti osceni” sotto agli occhi dei minori o facendolo ripetutamente nello stesso luogo anche dopo numerose segnalazioni.
Effettivamente però, la legge non vieta di fare sesso in macchina con accortezze quali quella di non andare a creare turbamenti alcuni passando del tutto inosservati, facendo così in modo che nessuno veda nulla. Coprire i finestrini, portare l’auto in luoghi molto appartati e far sì che nessuno effettivamente abbia percezione di cosa stia accadendo in auto, non ha alcuna conseguenza legale né risulta essere una “cattiva condotta”, anzi.