
Nell’era 2.0 le applicazioni scaricate sui dispositivi mobili possono essere grandi se non grandissime alleate. Ai detrattori della tecnologia è infatti bene ricordare talvolta che non è quasi mai la digitalizzazione il problema ma, come per qualsiasi altro ambito, la sua estremizzazione e il suo utilizzo. Lontani dagli estremi si lavora tra l’Inghilterra e la Finlandia, precisamente tra Exeter e Helsinki, per mettere a punto un’applicazione che sovvenga in nostro aiuto in termini di alimentazione.
Se l’industria del cibo strizza l’occhio alla “spazzatura”, l’industria delle App cerca di farsi moderatrice.
Food Trainer: l’app che combatte il cibo spazzatura
Allarme cibo spazzatura: l’applicazione per combatterli
Seguire un’alimentazione sana ed equilibrata in un mondo frenetico e intriso di “pericolose tentazioni” può diventare un ostico obiettivo ma c’è chi sta pensando ad un rimedio o, se non altro, ad un aiuto. Si collabora tra le università inglese e finlandesi per mettere a punto un’applicazione che aiuti a “mangiare meglio”, o almeno sicuramente in maniera più sana.
L’applicazione al vaglio si chiama Food Trainer e non è la tipica applicazione che entra in gioco solamente nel momento in cui si decide di buttar giù quel chiletto di troppo. A vederla da fuori Food Trainer ha le sembianze di un gioco interattivo che si propone l’obiettivo di aiutare i consumatori ad individuare il “cibo spazzatura”.
4 minuti al giorno per cambiare le proprie abitudini
L’approccio è infatti singolare trattandosi di un app volta a cambiare l’abitudine di un utente: le oltre mille persone che al momento sono state chiamate a provare il prodotto sono state sottoposte quotidianamente per un periodo di prova ad usare l’applicazione per 4 minuti al giorno, il tempo di un quiz. Un vero e proprio questionario da compilare sulla base di frequenza/consumi di determinati cibi. “Ci sono prove che i benefici derivanti dall’uso di questa app siano più evidenti nelle persone maggiormente in sovrappeso – ha raccontato una delle professoresse all’opera nel progetto – E questo era ciò che speravamo di vedere, perché questa applicazione è dedicata soprattutto a scardinare i meccanismi che conducono all’obesità come il desiderio e il consumo di cibo spazzatura“.