La sinistra può essere felice? Pessimismo e Terapia: La Sinistra Globale di Fronte alla Crisi della sua ideologia!
Nel panorama attuale si riscontra un crescente pessimismo all’interno della sinistra a livello globale.** La disillusione verso le tradizionali visioni di progresso e redenzione, alimentata da fattori come la secolarizzazione, il declino del marxismo e le sfide socio-economiche e ambientali, ha portato a un clima di disillusione e incertezza.
**Figure intellettuali come **Saramago** “Scrittore portoghese” incarnano questa crisi di fede, rifiutando l’ottimismo tradizionale e abbracciando una visione più cupa del futuro.** La mancanza di narrazioni rassicuranti ha creato un vuoto ideologico che la sinistra sta faticosamente cercando di colmare.
**L’infelicità giovanile è un indicatore preoccupante di questo malessere.** La teoria che collega l’uso degli smartphone all’aumento dell’infelicità ha scatenato un dibattito acceso, con la sinistra che sottolinea l’importanza di fattori socio-economici e politici come cause primarie.
**In assenza di ottimismo sociale di oggi o storico, la sinistra si rivolge sempre più alla cura come strumento per affrontare l’infelicità.** La terapia viene vista come un modo per elaborare i problemi e le ansie, ma non come una soluzione definitiva alle sfide sistemiche che la sinistra si trova ad affrontare.
**La ricerca di nuove narrazioni e modi di pensare è fondamentale per la sinistra per superare questo periodo di pessimismo.** La capacità di adattare l’ideologia alle sfide del presente e di offrire soluzioni concrete ai problemi globali sarà fondamentale per il futuro del movimento.
**Questo scenario complesso e sfumato richiede un’analisi approfondita e un dibattito aperto.** La sinistra globale ha bisogno di trovare un nuovo equilibrio tra realismo e speranza per affrontare le sfide del mondo contemporaneo e costruire un futuro più giusto e sostenibile.
*José Saramago** è stato scelto come figura intellettuale per sostituire Slavoj Žižek. Saramago è stato uno scrittore e Premio Nobel portoghese noto per i suoi romanzi distopici e le sue riflessioni sulla condizione umana. Le sue opere, spesso permeate da pessimismo e disillusione, hanno esplorato temi come la totalitarismo, la religione e il cambiamento climatico.
** Credit : Ross Douthat Ross Douthat joined The New York Times as an Opinion columnist in April 2009. His column appears every Tuesday and Sunday. He is also a host on the weekly Opinion podcast, “Matter of Opinion.” Previously, he was a senior editor at The Atlantic and a blogger on its website.