
Con lei sono cresciuto, mi ha anche “educato”, ero cresciuto allo sbaraglio e in fretta: è stata la mia vera musa, a lei mi sono ispirato per impegnarmi a costruire qualcosa di importante. Volevo che lei fosse orgogliosa di me, dimostrarle che ero qualcuno. Questa per me era una forte motivazione, considerate che quando abbiamo cominciato a vederci non ero nessuno, già invalido e senza lavoro, sicuramente non l’ideale che ci si aspetta.
Il nostro rapporto era contrastato dalla sua famiglia, al punto che l’avevano allontanata da me mandandola fino in Guatemala.
Deciso a non perderla – allora ventenne – l’ho raggiunta, praticamente “rapita”, e siamo scappati in Messico per cercare di sposarci. Invano purtroppo, in Messico non c’è stato possibile: abbiamo quindi deciso di provare in Colombia, dove viveva mio padre.
Di questa avventura, caro lettore, avrò da dire molto altro, vedrai!


Una volta in Colombia, ci domandavamo cosa fare, come potevamo risolvere la nostra situazione: considerate che all’epoca eravamo minorenni – la maggiore età si raggiungeva a ventuno anni – qualcuno ci poteva separare e rimpatriare. Il punto di svolta è arrivato grazie ad un prete della parrocchia di Rio Paila, un “pueblo” colombiano.
Con lui abbiamo scoperto che ci poteva sposare anche se minorenni! Questo perché la Chiesa ha l’autorità di sposare anche dei minorenni, non servono autorizzazioni. Avevamo quindi risolto uno degli aspetti più importanti, che fare adesso? Da un lato ero molto maturo, ma per certi versi ancora no: stare insieme ventiquattro ore al giorno, senza impegni, fuori dal nostro ambiente e con pochi aiuti non era facile. Io ero uno scapestrato, lei di buona famiglia e molto tenera. Non avevamo ancora avuto il tempo di conoscerci a fondo, si litigava un giorno si e un giorno no.
Mio padre, anche per le poche prospettive locali e continuando a vedere tensioni nell’aria, ci ha spediti in Italia senza chiederci niente.
E da quel momento cominciò un’altra storia.

In sintesi, sposati il 15 gennaio 1970 in Colombia, ci siamo separati poi nel 2005, per poi arrivare al divorzio quarant’anni esatti dal matrimonio, il 15 gennaio 2010. Cosa ne dite? Una vita! Alti, bassi, alla fine siamo scoppiati. Forse non siamo stati tanto originali ma non siamo i soli che dopo molti anni si lasciano. In mezzo c’è tutto, una vera storia importante che vedremo più avanti. C’è da dire che se fosse Angela a raccontarsi, forse lo farebbe in modo diverso.