Da quasi due anni, nell’immaginario comune il pipistrello è l’ospite che ha permesso al SARS-CoV-2, di fare il salto di specie da animale a uomo (anche se le origini del virus non è ancora chiara).
Per impedire future pandemie e per prevenirle è importante capire quali sono le specie animali che ospitano virus pericolosi.
Nei primi quattro mesi del 2020, alcuni ricercatori hanno studiato otto diversi modelli statistici capaci di predire quali animali potrebbero ospitare dei betacoronavirus (gruppo di coronavirus responsabili anche della SARS e della covid).
messi a punto dai ricercatori sono riusciti a individuare come possibili serbatoi di betacoronavirus oltre 400 specie di pipistrelli, diffuse non solo nel sud-est asiatico ma anche nell’Africa subsahariana e nell’emisfero occidentale.
Oggi è importante monitorare questi animali, per capire dove, come e quando diversi betacoronavirus potrebbero passare dall’animale all’uomo.