
A Miami ci sono arrivato per caso, avevo deciso che era giunto il tempo di cominciare a fare dei viaggi: per cominciare Miami, perché vicina a New York, e inserita nel contesto dei paesi caraibici.
L’agenzia era avviata, avevo un’ottima organizzazione e con gli esordi di internet cominciavamo a vedere i primi bagliori di lavoro da remoto, anche se gli strumenti non erano paragonabili a quelli di oggi, già utilizzavo le email, il fax e le video chiamate.
Avevo le risorse per viaggiare, ma più che altro avevo maturato l’idea di investire più tempo nei viaggi, tanto che avevo deciso di spendere tutto il rimanente dalle spese quotidiane “del buon padre di famiglia” e dai fondi finanziari necessari professionalmente e di previdenza, per viaggiare. Capite bene che c’era un’evoluzione di destinazione dei miei intenti.

Volevo esplorare il Costa Rica, in quanto considerato la Svizzera del Latino America: risulta demilitarizzata, la natura lascia senza parole, è una delle destinazioni che possono interessare ai pensionati, la vedevo in questa ottica.
Compro il volo, mi hanno offerto una combinazione con scalo a Miami di qualche giorno, ne approfitto! Chi non ha mai sentito parlare di Miami? Eravamo curiosi di scoprire questa città cinematografica che tanto fa parlare di sé. Quindi atterriamo a Miami, da non credere!
Andare in spiaggia a me non interessava (forse ad Angela un po’ di più!), volevo conoscere Miami e il tipo di vita che si svolge lì: ho cominciato a chiamare – senza conoscere l’inglese – le agenzie immobiliari del posto per prendere appuntamenti e visitare gli immobili. Avevo il volo che partiva tre giorni dopo per la Costa Rica e al posto di godermi la spiaggia e le bellezze di Miami ho noleggiato una macchina e ho iniziato a girare la città come se ci dovessi abitare.
Stiamo parlando di Miami! Una grande città tipica americana: a Down Town di Miami non c’è praticamente nulla se non uffici, banche, compagnie assicurative, il cuore pulsante non turistico della città, molto concentrato.
Poi c’è Miami Beach, marcatamente turistica, e infine il nord di Miami – che dista in autostrada circa quaranta minuti da Miami Beach – che ha richiamato la mia attenzione in quanto area di residenti locali, non turistica e ben servita (se hai la macchina). Come molte città americane se non sei auto munito non vai da nessuna parte!
Questo è un esempio di una porta che ti offre l’America: tutto facile! In breve, avevo individuato un appartamento al primo piano di un bellissimo complesso residenziale di lusso, venticinque piani, all’ultimo c’era la Penthouse!
Piscina, campo da tennis, palestra attrezzatissima, autorimessa e Vallet Service. Pagavo di manutenzione circa 900 dollari al mese e avevo trattato per l’appartamento arrivando a 105 mila dollari.
Avevo bisogno di un mutuo, in pochi giorni mi sono fatto trasferire i soldi per l’acconto e ho sottoscritto il mutuo con una banca locale, firmando un contratto tutto in inglese, capivo poco e niente! Ma, in pochi giorni, ero diventato proprietario di un appartamento a Miami, la base per un nuovo step nella mia vita.
Ancora oggi mi sorprendo di come sia stato facile sottoscrivere un finanziamento in un paese dove non avevo una residenza, avevo cittadinanza straniera, nessuno mi conosceva, non avevo referenze – se non il mio lavoro. É stato tutto il discesa, come poi avere le utenze di casa, Tv via cavo, internet! Pensate che già allora questi ultimi due servizi potevo noleggiarli a tempo. L’unico inconveniente riguardava la tv via cavo: dovevo restituire il decoder per il tempo in cui non ci sarei stato. Il noleggio della macchina uno spasso, mica tanto: noleggiare la macchina costa molto poco, ma l’assicurazione terribile! Costa il doppio del noleggio della macchina, e facevo tutto con la compagnia Alamo già all’arrivo in aeroporto.
In tutto questo, il Costa Rica era superato: se cercavo un posto economico, con Miami avevo potuto riscontrare che se vivevo come un americano i costi erano accettabili.
Vivere come un americano vuol dire dimenticarsi i prodotti di importazione, in particolare quelli italiani specie abbigliamento, alimentari, vini e birre! Oggi forse ci si potrebbe permettere qualcosa di più, ma all’epoca questi prodotti erano veramente cari. Se invece mangi hamburger, pollo, patatine fritte riesci a cavartela; se scegli di acquistare prodotti di qualità il salto è notevole: non esiste una via di mezzo! Personalmente facevamo affidamento sul miglioramento ulteriore della nostra situazione economica, sull’apertura di nuovi mercati, non immaginavo Amazon di certo, ma qualcosa del genere lo avevo pensato! Inoltre, a Miami non dovevo viverci tutto l’anno.