La Colombia è entrata a gamba tesa nella mia vita! Dopo il mio infortunio, mio padre ha deciso di emigrare in Sud America dove la ditta Colombina gli aveva offerto un buon contratto di lavoro per installare una macchina per produrre il cioccolato.
É qui che è iniziato il mio viaggio per la Colombia!
Il mio primo impatto con la Colombia è stato quando, neanche maggiorenne (all’epoca era ventun anni la maggiore età), ero in fuga per trovare un posto dove sposarmi senza autorizzazione dei genitori.
L’avventura, perché è stata una vera avventura, sarà meglio descritta nel post dedicato al matrimonio con Angela, la mia prima moglie.
Ho anche viaggiato da solo: è successo finita la mia relazione con Eli, sono tornato in Colombia per “staccare”. Ero frastornato, mi sono spinto fino ai luoghi vissuti con Angela e mio padre; eh si, non dimentichiamo che mio padre viveva in Colombia, negli anni ci sono stato anche un paio di volte per fargli visita.
L’ultima ho cercato anche dove fosse seppellito, ma ho trovato solo il cimitero, non la tomba.
Non è finita qui però, anni dopo ci sono stato quando ho conosciuto Nancy. Lei viveva a Cartagena, ho viaggiato per conoscerla: ero interessato, di conseguenza c’è voluto qualche passaggio in più per approfondire il rapporto, che si è poi consolidato. Lei poi si è trasferita in Messico con me.
Volentieri sono stato a conoscere i suoi genitori, i suoi due figli più volte, anche perché lei aveva piacere ogni anno di fare visita alla sua famiglia e ritornare a Cartagena.
Come potete capire, la Colombia è di casa per me. Che dire del mio fratellastro Mauricio Cappelli ? Nel suo periodo di permanenza, mio padre si era fatto un’altra famiglia in Colombia: la sua compagna era una madre single e Mauricio si era fatto voler bene da mio padre. Fatto sta che lo ha riconosciuto, gli ha dato il cognome.
Quest’uomo oggi è un personaggio, un artista, un poeta: l’ho conosciuto personalmente in più circostanze, ottima persona.
Presto online il seguito delle mie avventure in Colombia!